
«Le macchie dell’età sono piccole aree discromiche che appaiono più spesso sul viso, ma anche su mani e altre parti del corpo regolarmente esposte al sole. Sono iper pigmentazioni normalmente scure che possono andare dal marrone chiaro al nero e sono piatte», spiega il Dottor Iera.
Di solito compaiono dopo i 40 anni sia sulla pelle delle donne sia degli uomini. «Ogni cellula normalmente ha la melanina, pigmento naturale responsabile del colore della pelle. La melanina agisce anche da protettore contro i danni dei raggi ultravioletti. Ma a volte un’eccessiva esposizione al sole senza protezione genera una iper formazione di melanina che dà origine a queste macchie scure», aggiunge il Dottor Iera.
«La diagnosi differenziale è importantissima, tutte le macchie vanno fatte vedere da un medico dermatologo prima di decidere a quale trattamento sottoporsi», raccomanda Iera. «Le cheratosi sono rilevate e generalmente con superficie ruvida, a differenza delle macchie che sono piatte e lisce. I nevi invece sono in genere più scuri, piccoli e irregolari. È sempre meglio rivolgersi al dermatologo una volta all’anno per sottoporsi a una mappatura dei nei. Le zone più esposte sono le mani che sono più esposte al sole e il viso, ma possono essere colpite anche le gambe e la schiena».
Innanzi tutto è importante la prevenzione, quindi bisogna sempre aver cura di non dimenticarsi l’applicazione di prodotti protettivi che schermino i raggi ultravioletti. Anche – soprattutto – per i bambini e non solo in estate.
I trattamenti topici, con pomate e lozioni, che vanno sempre prescritti dal dermatologo e che si possono fare anche a casa: ci sono moltissimi prodotti depigmentanti, in genere a base di Vitamina C, o altri acidi come mandelico e glicolico. C’è chi fa i peeling chimici esfolianti per rimuovere lo strato superficiale e rinnovare quello più profondo.
Ci sono poi i trattamenti laser che hanno molti vantaggi e permettono una maggiore precisione: il laser legge la melanina e la riassorbe in pochi istanti. Ci sono laser più blandi che lavorano su strati più o meno profondi a seconda del tipo di macchia. Dopo il laser va applicata una crema idratante ad alta protezione solare ed evitare l’esposizione al sole. Si forma una crosticina che in 4/5 giorni cade. In una seconda seduta si assesta il trattamento perché ci si concentra sul pigmento residuo. Come da protocollo. Il periodo migliore per sottoporsi a questyi trattamenti è a partire dall’autunno fino a marzo, mesi in cui la luce solare è meno intensa. Il costo medio del trattamento laser è intorno ai 200 euro a seduta.
Macchie dell’età: come prevenirle e perché i trattamenti vanno fatti entro marzo
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